domenica 26 aprile 2009

Il libro fantasy più amato negli ultimi anni ha fatto riaffiorare, nei grandi e piccini, l'amore per la magia. Gli argomenti della Rowling sono semplici ma efficaci:un castello di sette piani con passaggi segreti dietro arazzi e quadri come scuola di magia, insegnanti che spiegano agli alunni come si vola su manici di scopa ultramoderni e come ci si trasforma in animali, la posta che arriva ogni mattina via gufo... qualsiasi ragazzo, me compresa, vorrebbe frequentare Hogwarts, la migliore scuola di Magia e Stregoneria.
J.K. Rowling ha creato tutto questo una mattina, quando stava per prendere il treno alla stazione di King's Cross, avendo un'illuminazione...ma ad attirare la mia attenzione non è solo la storia straordinaria che è riuscita a creare. Lei ha inventato veri e propri mezzi di comunicazione che rimpiazzano i metodi "babbani", cioè dei non maghi.




comunicazione istantanea...computer/metropolvere






il quotidiano magico, con foto in movimento/ quotidiano Babbano; Ricordella/ agenda elettronica.

Il video, un pezzo del primo film della saga, Harry Potter e la Pietra Filosofale, riprende la vita condotta alla scuola di Magia di Hogwarts:lezioni di pozioni, di volo, esperimenti magici, posta via gufo. Perchè scegliere proprio il mondo di Harry Potter come esempio del mio studio?Perchè nonostante tutto (magia, incantesimi) Harry è un ragazzo normale, con i problemi di ogni adolescente, che ama giocare a Quidditch, lo sport più seguito dai maghi, come un ragazzo normale (o, per utilizzare il gergo della Rowling babbano) che deve fare i compiti, possiede un paio di migliori amici con cui gioca a calcio. Se proprio volessimo approfondire proprio questo aspetto si può notare come la divisa deigiocatori della casa di Grifondoro, i cui colori sono rosso oro, sono completamente rosse, non miste, come se volessero ricordare i colori delle maglie delle squadre inglesi di calcio; oppure il numero di maglia di Harry, il numero sette, quello di cristiano Ronaldo...

2 commenti:

iMarco ha detto...

Rileggendo questo articolo, non mi sono mai accorto di quanta "tecnologia" fosse presente.

Complimenti!

Sara ha detto...

grazie!!!

 
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