giovedì 21 maggio 2009

Harry Potter non è un semplice romanzo dove a prevalere sono i pigri sventolii di bacchette che trasformano i fiammiferi in aghi e viceversa. La Rowling è riuscita a raccontare con enorme semplicità e chiarezza l'esistenza della tirannide politica e l'amore per il potere, tanto bramosi nel far diventare un uomo inizialmente bendisposto ad affrontare i problemi della sua gente in un vero e proprio tiranno, cieco di fronte all'evienza che il male è in agguato...Caramell, Ministo della Magia, vuole negare il ritorno di Voldemort, perchè non "vuole perdere la poltrona comoda a cui si è abituato", in quanto non saprebbe gestire il ritorno del male. Ma ogni tiranno crea da sè, tra la gente che sottomette, i suoi nemici: I RIBELLI. In questo caso Harry e i suoi amici sono i ribelli.Naturalmente questa situazione non ci è nuova, nella storia basti pensare al facismo di Mussolini.La riforma della scuola, per fare il lavaggio del cervello al futuro della nazione ( i giovani), è un elemento comune. I patrioti, coloro che si ribellarono al fascismo,riuscirono a raderlo al suolo...guardate il trailer del 5° film di Harry Potter per riconoscere queste analogie...


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